“Mangio pochissimo, sono a dieta da tanto tempo eppure non riesco a dimagrire!”
“Come mai quando dimagrisco non riesco a mantenere la nuova forma fisica nel tempo?”
Cerchiamo di rispondere insieme a queste domande.
Sicuramente l’avrai notato anche tu: ci sono persone che, nonostante stiano a dieta e si allenino correttamente, faticano più di altre per mantenere una bassa percentuale di grasso corporeo nel tempo. Quando mettono qualche chilo di troppo, impiegano tanto tempo e fatica a tornare come prima e spesso non riescono a mantenere un fisico snello nel tempo.
Al contrario, per altre persone è tutto più semplice: hanno un fisico asciutto tutto l’anno e appena prendono qualche chilo, lo riperdono senza troppi problemi, semplicemente curando l’alimentazione e l’allenamento.
Come si spiega tutto questo? Si tratta solo di fortuna?
Generalmente si tende a pensare che la nostra percentuale di grasso corporeo dipenda solo ed esclusivamente dalle nostre scelte: lo stile di vita che conduciamo, l’alimentazione che seguiamo, l’allenamento che pratichiamo ecc.
Certo, tutte queste variabili hanno un grosso impatto sul nostro fisico, ma di certo non sono gli unici fattori a influenzare la regolazione del nostro peso corporeo.
Il nostro passato metabolico e il numero degli adipociti
Due variabili spesso sconosciute ma importantissime, sono infatti la nostra genetica e il nostro passato metabolico, ossia come sono cambiati il nostro peso e la nostra alimentazione nel corso degli anni (fin dal momento del concepimento quando ancora eravamo nella pancia della nostra mamma!).
È proprio da bambini infatti (fino ai 10 anni circa), che aumenta il numero degli adipociti (cellule del grasso), mentre, è stato dimostrato, come questo numero rimanga poi costante per tutta la vita adulta. Quando, da adulti, dimagriamo o ingrassiamo, non varia in positivo o in negativo il numero di adipociti, ma varia soltanto la grandezza di queste cellule (che aumenta quando ingrassiamo e diminuisce quando dimagriamo).
Puoi facilmente capire come curare l’alimentazione della mamma durante il periodo di gestazione e l’alimentazione dei bambini sia fondamentale!
Piccola parentesi:
Le cellule adipose non sono sempre le stesse nel corso della vita: il ciclo vitale degli adipociti è di circa 9/10 anni dopo i quali “muoiono” e solitamente vengono sostituiti da nuovi adipociti, mantenendo il numero costante (poiché, come abbiamo detto, il numero degli adipciti non varia praticamente mai nel corso della vita di un individuo).
Il nostro set point
Semplificando molto, il numero delle cellulite adipose che andiamo a “sviluppare” da bambini, stabilisce qual è il nostro set point, ossia la quantità di grasso che il nostro corpo percepisce come sicura.
Devi ricordare che il tuo corpo è “programmato” per sopravvivere.
Quindi, quando, per esempio, rimani a dieta per diverso tempo e il tuo livello di grasso corporeo scende al di sotto del tuo set point, il tuo corpo mette in atto degli adattamenti, per evitare che questa percentuale di grasso scenda ulteriormente, allontanandosi ancora di più dal tuo set point (che come abbiamo detto la quantità di grasso che il nostro corpo percepisce come sicura).
Aumenta il senso della fame
In primis, aumenta il senso della fame! Ecco perchè, quando segui per alcuni periodi un’alimentazione molto restrittiva, hai sempre fame e pensi sempre al cibo! È semplicemente il tuo corpo che cerca di proteggersi e rialzare il tuo livello di grasso corporeo!
Diminuisce la spesa energetica
Oltre ad aumentare il senso di fame, il tuo corpo, involontariamente, cerca di diminuire la spesa energetica (cerca cioè di spendere meno calorie possibili), abbassando il NEAT (di cui ho parlato nel podcast “Tutto ciò che (non) volevi sapere sui macronutrienti”).
Il NEAT è la termogenesi da attività non associabile all’esercizio fisico. In poche parole: tutte le calorie che il tuo corpo brucia durante il giorno quando, per esempio, lavori, ti sposti da una parte all’altra della città, corri per non perdere il bus, stai in piedi in coda alla posta, gesticoli mentre parli ecc.
E come fa il tuo corpo ad abbassare il NEAT? Semplicemente, dopo che sei a dieta da parecchio tempo e il tuo livello di grasso è al di sotto del tuo set point, il tuo corpo, involontariamente, ti porterà a stare meno tempo in piedi, a gesticolare meno o, per esempio, a scegliere di prendere la macchina al posto di andare a piedi per la commissione dietro l’angolo (ovviamente non è una lista esaustiva , in poche parole sarai più sedentaria anche se non te ne renderai conto).
Questo ti porterà involontariamente a consumare meno calorie durante il giorno. Ed è proprio la diminuzione del NEAT che spesso porta al “plateau”, lo stallo di peso che avviene quando cerchi di dimagrire (anche se spesso e volentieri viene erroneamente incolpato il metabolismo basale che sarebbe “bloccato”).
Un altro adattamento che spesso viene messo in atto dal nostro corpo è la diminuzione dell’efficienza muscolare, cioè diminuisce il numero calorie bruciate per svolgere un determinato esercizio fisico. In sostanza, tu ti alleni ma bruci meno calorie rispetto a prima (pur facendo lo stesso esercizio).
Quindi, riassumendo:
Il set point è il range di grasso corporeo che il tuo corpo ritiene “giusto” e che cerca costantemente di mantenere nel corso del tempo, attraverso l’attivazione di adattamenti metabolici che ristabiliscono l’omeostasi. Il set point è influenzato dal numero di cellule adipose che abbiamo e che si “sviluppano” quando siamo bambini.
Dunque, appurato che modificare il set point è impossibile (senza andare incontro a tutti gli adattamenti negativi che abbiamo visto sopra e che rendono difficile non solo il dimagrimento, ma sopratutto il mantenimento della nuova forma fisica), come puoi fare per ottenere comunque risultati?
Come puoi fare per ottenere comunque risultati?
Anche se nella tua vita ti sei trovata un milione di volte a pensare “Perchè solo io non riesco a dimagrire?“, sappi che c’è un modo per migliorare la tua condizione fisica. Come?
- seguendo un buon protocollo di allenamento con i pesi;
- un’alimentazione adeguata (con un buon introito calorico);
- mantenendo uno stile di vita attivo;
- e soprattutto rendendo tutte queste abitudini parte integrante della tua vita (e non delle “fasi” da seguire di tanto in tanto per rimettersi in forma).
Fino a quando non avrai sviluppato una buona massa muscolare che ti aiuta ad aumentare il metabolismo basale, aumenta il tuo consumo energetico e migliora la tua composizione corporea, sarà molto difficile riuscire a mantenere il peso che hai perso o a mantenerti “in forma” tutto l’anno (senza fare diete da fame e di conseguenza dover far fronte a tutti gli adattamenti negativi di cui ho parlato sopra e cioè: fame perenne, stanchezza ecc).